leggendo questo blog,
che a mio marito le verdure non piacciono
(fooorse l'ho scritto un paio di volte..).
Per questo, quando cucino 4 porzioni di vellutata,
è implicito che finiscono tutte e 4 a me.
Per 3-4 sere diventano la mia cena,
ma non sempre uguali,
che barba, che noia, che noia che barba...
no...
perché io ogni sera provo a modificarle un po',
per decidere come mi piace di più,
come decorarle, cosa aggiungere...
per provare, sperimentare...
e alla fine pubblico la versione che più mi ha soddisfatto.
Questa volta è finito in un pareggio.
Tutte e tre le versioni mi piacevano tantissimo,
così ho deciso di postarle tutte!!
Vellutata di asparagi e patate
(per 4 porzioni)
Questa è la base dei tre piatti. Avendo trovato al supermercato i primi fasci di asparagi non ho saputo resistere, e li ho "vellutati" la sera stessa. Mi sono basata su questa ricetta qui di Giallo Zafferano.
- 500g asparagi puliti
- 1 patata e mezza
- 800 ml brodo di verdure
- mezza cipolla bianca (ci andava lo scalogno...ma non sono abbastanza "figa"!!!!ehehe)
- 2 cucchiai olio Evo
- 2 dita di vino bianco
- 2 cucchiai yogurt (io ho usato il mio homemade)
- sale e pepe
Pelare le patate e tagliarle a pezzetti piccoli. Pulire gli asparagi (eliminando la parte dura alla base) e separare i gambi dalle punte.
Bollire le punte per circa 5 minuti in acqua salata finché non saranno sode e al dente, quindi lasciarle scolare e raffreddare in uno scolapasta.
Affettare i gambi a rondelle.
Affettare anche la cipolla e soffriggerla per qualche minuto in una pentola capiente con l'olio.
Una volta dorata unire le patate e i gambi di asparagi e continuare a soffriggere per 7-8 minuti mescolando con un cucchiaio di legno.
Sfumare con il vino bianco e coprire con il brodo.
Cuocere per 20 minuti a fuoco dolce. Verso la fine aggiungere lo yogurt, mescolare e continuare la cottura per altri 10 minuti.
Frullare con il minipimer e regolare di sale e pepe.
Versione 1: con crostini
versione più golosa e..ahimè meno light. Ma ogni tanto si può!!!
- un paio di fette di pane (senza glutine casereccio per me)
- poco burro
- sale
- pepe
Usarli per guarnire la vellutata insieme a qualche cima di asparago.
Versione 2 : con scagliette di mandorle salate
Versione più light, ma ugualmente gustosa.
- una manciata di mandorle
- sale
- acqua
- cime di asparago avanzate
Mescolare bene e immergervi le mandorle.
Tirarle fuori senza sgocciolarle, disporle subito in una teglia e lasciarle tostare in forno per 3-4 minuti a 200°.
Lasciarle raffreddare pochi minuti e tagliarle a scagliette con un grosso coltello.
Tagliare a pezzettini le cime di asparago avanzate e unirle alla vellutata.
Decorare con le scagliette di mandorle a piacere.
Versione 3: con uovo affogato
Dopo aver visto il film "Julie & Julia" mi era rimasta l'attrazione per l'uovo affogato (mai mangiato prima), e così mi sono buttata... Per qualche strana coincidenza astrale mi è venuto senza fare pasticci (miracolo?!). E' delicato e burroso come mai avrei pensato potesse essere un uovo, e l'abbinamento con gli asparagi...beh si sa che è azzeccatissimo!
- 1 uovo fresco bio
- mandorle salate
- sale, pepe
- erba cipollina
Fate bollire dell'acqua in una pentola larga e abbastanza bassa con una piccola sorsata di aceto bianco (aiuta la coagulazione dell'albume)
Abbassare al minimo la fiamma (in modo che l'acqua vibri appena) e versare delicatamente l'uovo.
Con un cucchiaio e la schiumarola cercare di tenere uniti albume e tuorlo.
Lasciar bollire per 1-2 minuti (il tuorlo non deve solidificarsi), poi trasferirlo subito in una vaschetta di acqua fredda per interrompere la cottura.
Disporlo in una ciotolina e accompagnarlo con la vellutata calda.
Salare, pepare, e guarnire con scagliette di mandorle (mi erano piaciute troppo!!) ed erba cipollina.